mercoledì 9 dicembre 2015

Avvento 2015: Aspettando con Stile #9

Sottotitolo: Fiera dell'Artigianato Edition

Sì, perché oggi parliamo della bellissima fiera a Rho, all'interno della quale sono riunite moltissime nazioni e culture diverse, e il bello è che ognuna porta qualcosa di unico e speciale da condividere con le altre.

E quando la fiera comincia, realizzo che il Natale è davvero arrivato. Quasi.

Non so da quanti anni ci sia, ma compare già nei miei ricordi di bambina, quando era una noia girare per tante ore senza comprare niente e mi piaceva tutto.

La Fiera è affascinante.

Da un paio d'anni cerco di dare un'occhiata un po' ovunque, dopo che per una vita ho visto solo l'India, e cosi', il primissimo giorno di fiera, sono andata a vedere cosa mai ci fosse nel padiglione dedicato all'Italia, per poi fare un salto anche in Francia, Spagna e Giappone.

Ma non dubitate, resto sempre fedele all'India.
Ci sono andata un sacco di volte nel corso dello stesso pomeriggio, di seguito spiego perché.

Premessa (o se volete
Avvertenza): qui non ti regalano niente. NIENTE. Mai.
Pero' cerchiamo di capirli, loro sono davvero artigiani, per questo molte volte i loro prodotti sono cosi' unici e particolari.

L'italia, mi spiace dirlo, non ha assolutamente nulla di speciale, a parte qualche stand con splendidi gioielli, ho trovato solo cose assurde a prezzi esorbitanti.
Guardate coi vostri occhi e ditemi se non ho ragione.

Francia e Spagna: qui assaggini.
Nulla di grandioso, solo l'atmosfera e la gentilezza dei venditori, che rendono il giro piacevole.
Assaggiate l'assaggiabile comunque.
In Francia ci sono delle baguette tipo fritte con il brie e il pomodoro... a peso d'oro.
Forse mangiandole potrò descrivervi meglio cosa sono effettivamente.
In Spagna gli amanti del salame saranno felici di assaggiarne diverse tipologie.

In Giappone sono rimasta incantata dai servizi di tazze e teiere per il the e il saké, purtroppo a questa nazione affascinante è dedicato pochissimo spazio.
Trovate almeno un paio di stand dove vendono kimono carini a 20 euro o meno.
Io ne ho ricevuto uno quando il mio ragazzo è tornato da un viaggio a Tokyo e mi manca solo l'occasione giusta per sfoggiarlo... forse uscirà dall'armadio solo a Carnevale quando cercherò di travestirmi da geisha.
Avrei dovuto approfittare per prendermi i sandali tipici, quelli che sembrano infradito e si mettono con le calze per intenderci.

Se volete un bel biglietto, fate un salto in Vietnam
-V105-V107. Manca il nome dello stand, era coperto dal cartello con scritto Vietnam forse, in ogni caso proprio non sono riuscita a trovarlo. Qui vedrete bigliettini pop up, colorati, in carta.
Con 5 euro se non erro ne portate a casa un paio.

E finalmente parliamo dell'India.

In India ho ovviamente mangiato le pakoras vegetariane, verdure fritte in un pastella leggera e saporite, accompagnate da riso bianco e una salsa speziata.
Le ho scoperte da qualche anno e mi piacciono terribilmente, sono leggere ma anche saporite.
Provatele!

Stranamente, l'addetto al catering di Vegetalis mi ha riempito il piatto all'inverosimile.
Probabilmente il primo giorno sono allegri e motivati (e come dice il mio ragazzo non hanno calcolato bene le spese) e col passare del tempo perdono lo smalto, quindi i piatti diventano via via sempre meno carichi.
Tristezza...

Ma passando a qualcosa di concreto.

L'India è il posto perfetto dove prendere pensierini: braccialetti, collanine, oggettini, incensi, il kajal...

Il kajal è qualcosa di geniale se usate molto la matita nera: è resistente, cosa poco, non va via manco a morire, non sbava, puoi rimuoverlo solo struccandoti.

Ricordo che quando ho lavorato in fiera, qualche anno fa, proprio nell'India, un altro ragazzo che come me aiutava nello stand affianco a quello dove mi trovavo io, letteralmente fermava le passanti per elogiare le caratteristiche di questo prodotto, che si spalmava sulla mano con tanto entusiasmo per mostrare quanto fosse intenso il colore e perfetta la consistenza.

Io ci provavo a fermare le ragazze, ma gli anelli di legno e pietre nel mio stand non erano altrettanto allettanti.

Il mio compito era sostanzialmente di fare la traduttrice: i miei datori di lavoro non parlavano l'italiano e a dire il vero non se la cavavano troppo nemmeno con l'inglese, tenetelo a mente quando fate shopping in India.

Altra cosa: cercate di prediligere gli stand dove i prezzi dei prodotti sono esposti.
Evitiamo fregature.

Da vedere assolutamente:

-S137 NANO OVERSEAS (EPCH). La signora non è particolarmente socievole, ma le pochette sono davvero stupende. I prezzi arrivano anche agli 80 euro, ma anche con 20 troverete borsette o clutch che secondo me meritano veramente. Mi ricordano un po' lo stile di Accessorize.
Sono riccamente decorate e molto ben fatte: date un'occhiata.

-S112 IL TRIANGOLO D'ORO. Zaini e borse in promozione a 20 euro. In tela, in pelle (spero simil pelle), con fantasie esotiche. Non mi fanno impazzire proprio tutti gli articoli della bancarella, sia chiaro, ma molte cose sono carine.

-R139A HAQ HORN HANDICRAFT: Correte, collane a 5 euro! Serve che aggiunga altro?
Tante collane diverse, ad un prezzo talmente competitivo, non lasciamocele scappare, nemmeno da H&M costano così poco.
Colorate, metalliche, discrete o vistose... se vi piacciono le collane vi sfido a non trovarne una adatta a voi, o perfetta per essere regalata ad un'amica.

Avrei voluto allegare le foto di qualcuna delle cose che vi ho consigliato, soprattutto delle borsette, ma come è ovvio i venditori sono molto vigili a questo proposito, e appena tiri fuori il cellulare ti fanno presente che proprio non si possono fare foto.

Se nonostante tutto non comprate nulla, concedetevi uno spuntino.

Sempre bello mangiare qualcosa di esotico in fiera.


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